Mobilità sostenibile a Prato

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ALLA C.A. DEI CANDIDATI SINDACI

PER LA CITTA’ DI PRATO,

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2019

 

MOBILITA’ SOSTENIBILE A PRATO

Il presente documento nasce da una premessa: esiste una realtà a Prato di persone che si muovono quotidianamente in bici e che hanno a cuore la mobilità sostenibile (trasporto pubblico più efficiente, mobilità ciclistica e pedonale più sicura, spazi liberati dalle auto e promozione dell’uso condiviso di auto e bici).

Questa realtà è in questo documento rappresentata da Fiab, Critical Mass e Legambiente. Sicuramente esistono in città molti altri soggetti che si occupano, si interessano e promuovono una mobilità sempre più sostenibile anche per Prato.  Auspichiamo che tali soggetti (gruppi informali, associazioni) vogliamo unirsi a noi nel già costituito “coordinamento” che auspichiamo diventi il soggetto interlocutore al quale l’amministrazione comunale (dunque chiunque la gestirà dopo le prossime elezioni amministrative) voglia fare riferimento per un supporto sugli indirizzi delle politiche della mobilità sostenibile a Prato.

Ci proponiamo sia come supporto tecnico che sui temi che hanno a che fare con la sensibilizzazione della cittadinanza, la comunicazione, la promozione di nuovi stili di vita.

Chi meglio può promuovere la mobilità sostenibile di chi già la pratica?

Partendo dall’assunto che quanto realizzato dalla presente amministrazione comunale fino ad ora negli ultimi 5 anni è sicuramente apprezzabile (PUMS, iniziative sulle ciclabili, promozione pedibus, iniziative nelle scuole …), si pone la necessità di dare un segnale importante a coloro che nei prossimi anni gestiranno le politiche della mobilità della città di Prato, affinché sia evidente come la sensibilità verso queste tematiche è notevolmente aumentata rispetto al passato.

Nonostante e addirittura per effetto del cambiamento climatico, della crisi economica, di una più diffusa sensibilità ai temi della salute e dell’ambiente, le persone continuano ad aver bisogno di spostarsi e vogliono farlo nel modo più rapido ed efficiente. Rapido ed efficiente non vuole sempre dire con l’auto o con la moto. A volte anzi, tali mezzi soprattutto quando si muovono in città, rappresentano proprio l’emblema dell’inefficienza.

Gli apprezzamenti per quanto fatto fino ad ora devono essere da sprono per proseguire in questa direzione e portare avanti politiche, se possibile, ancora più spinte. I tempi sono maturi e le persone stanno acquisendo il giusto grado di consapevolezza e sensibilità. E’ nostra intenzione chiedere aggiornamenti sulle azioni previste per il futuro, con un particolare dettaglio sui tempi e sui modi, affinché come soggetto indipendente possiamo vigilare sugli step intrapresi e sui reali risultati che verranno conseguiti.

 

Obiettivi per il prossimo mandato:

Ci sono aspetti imprescindibili sui quali vorremmo che le politiche avviate in questi anni sulla promozione della mobilità sostenibile possano proseguire e possibilmente incrementare la loro efficacia:

–       implementazione della rete di piste ciclabili (raccordo dei tratti esistenti e nuovi percorsi urbani);

–       incentivi all’uso della bici attraverso varie formule (voucher per il casa-lavoro, progetti di comunicazione ad hoc, bici-bus scolastici, coinvolgimento della cittadinanza in iniziative che promuovano l’uso della bici);

–       promozione della sicurezza attraverso l’istituzione di zone 30, sensi unici eccetto bici, restringimenti di carreggiata, ecc…;

–       promozione dell’uso del Trasporto Pubblico (sistema di tariffazione ad hoc per i giovani, incremento delle corse tra le frazioni, corse anche serali);

–       maggiore promozione dell’uso del car sharing per gli spostamenti all’interno dell’area urbana, affinché l’attuale servizio presente possa incrementare ed espandersi;

–       politiche di disincentivazione all’uso dell’auto/moto privata (seguendo l’esempio di altre città italiane ed europee) in un’ottica di contenimento dell’emissioni, di liberazione degli spazi urbani dalle auto/moto e di una maggior competitività da parte dei mezzi sostenibili.

I punti su cui inviteremo l’amministrazione ad attivarsi e su cui vigileremo in quanto utenti della strada sono i seguenti, suddivisi in tre tipologie: infrastrutture, servizi e comunicazione.

INFRASTRUTTURE

La città di Prato è posizionata in un territorio prevalentemente pianeggiante ed ha un’ottima predisposizione all’utilizzo della bicicletta, mezzo di trasporto ottimale per gli spostamenti, sia per brevi che medie distanze.

La città è dotata di circa 50 chilometri di piste ciclabili, quindi una buona rete, che tuttavia presenta ancora una grossa problematica di fondo: la frammentazione di diversi percorsi che risultano pertanto non collegati tra loro. Sarà importante che nei prossimi anni venga data priorità al completamento ed al raccordo dei vari segmenti di piste ciclabili così da realizzare una rete di piste ciclabile all’altezza di questo nome. È inoltre fondamentale abbinare a questa rete anche un’efficiente segnaletica, sia orizzontale che verticale, che oltre a fornire informazioni sulle destinazioni possa riportare anche informazioni che stimolino all’uso della bici (es. distanze tra una meta e l’altra, calorie consumate…). Nel caso di piste ciclo-pedonali, sarà necessario realizzare fin da subito una segnaletica che inviti ad una educata e pacifica convivenza tra pedoni e ciclisti, per evitare che si instaurino cattive abitudini, poi difficili da correggere una volta acquisite.

La città vanta inoltre alcune strade con ampia sezione (per esempio, via Galcianese, via VII Marzo, via di Gello, ecc.) che consentirebbero di realizzare nuove piste ciclabili a livello strada, in sede propria o definite da strisce sulla carreggiata o colorando l’asfalto per renderle più visibili.

È importante che nella progettazione dei percorsi ciclabili, venga considerata la reale fruibilità del percorso da parte dei ciclisti: sono quindi da evitare assolutamente ostacoli, curve troppo accentuate, tortuosità, eccessiva frequenza di interruzioni per attraversamenti, segnaletica usurata e non visibile, ecc. La “fruibilità” di una pista o percorso ciclabile è elemento di qualità dello stesso e rappresenta un incentivo a percorrerlo.

Sempre a livello infrastrutturale sollecitiamo la realizzazione quando e dove possibile (come previsto anche dal PUMS) di “zone 30”, di fondamentale importanza per ridurre gli elementi di pericolo in vari contesti come per esempio, in prossimità di scuole, supermercati, spazi e luoghi pubblici più frequentati. Le “zone 30” possono essere realizzate in modo diffuso nei centri delle frazioni e nelle strade più frequentate dei quartieri cittadini, ovunque servano a creare una maggiore sicurezza, tranquillità oltre che a invogliare le persone a spostarsi a piedi o in bicicletta.

SERVIZI

Per promuovere l’uso della bici come reale alternativa all’auto è fondamentale aumentare il numero di rastrelliere efficienti (con possibilità di legare il telaio) per parcheggiare le biciclette nei luoghi più frequentati della città e creare un maggior numero di parcheggi coperti e sicuri in prossimità delle stazioni ferroviarie e di stazioni bus. Ciò significa favorire l’intermodalità Sostenibile, ovvero sviluppare le infrastrutture ed i servizi utili a favorire lo scambio nelle modalità di trasporto.

L’organizzazione della sosta delle biciclette potrebbe essere regolamentata dal Comune, passando anche attraverso un incentivo verso i singoli esercizi commerciali (piccoli e grandi negozi) ad adottare soluzioni di sosta che consentano di bloccare il telaio della bicicletta come ad esempio gli stalli posizionati direttamente dal Comune stesso.

Sempre in un’ottica di multimodalità auspichiamo l’attivazione di un servizio di trasporto bici sui bus soprattutto in ambito extra-urbano con soluzioni già adottate in altre realtà italiane ed europee. A tale scopo sarà importante aprire un dialogo su questi temi con la locale società di gestione del trasporto pubblico.

Proponiamo inoltre di rivalutare la riattivazione di un servizio di Bike sharing, cioè l’utilizzo di biciclette condivise: tale servizio già presente in passato in città potrebbe forse ora trovare tempi più maturi e rappresentare un’interessante alternativa di fruizione turistica da parte dei visitatori che si recano a Prato e che facilmente potrebbero sposarsi in città usando una bici in condivisione. Le soluzioni possono essere di diversa tipologia. Dal “Free Floating” con biciclette messe a disposizione da compagnie multinazionali, fino a promuovere un “noleggio bici diffuso”, magari gestito da negozi di biciclette già presenti sul territorio oppure attivare un “Bike Sharing” con biciclette usate, gestito da associazioni interessate alla promozione e all’utilizzo delle biciclette.

Anche il servizio di Car sharing già presente in città dovrebbe essere oggetto di potenziamento e maggiore promozione: l’attuale offerta non è ancora abbastanza allettante e sufficiente da far ridurre e disincentivare l’utilizzo dell’auto privata.

COMUNICAZIONE

Creare incentivi alla mobilità ciclabile verificando la possibilità di adottare anche a Prato, inizialmente per alcune grandi aziende e/o per l’amministrazione pubblica, successivamente per altre realtà lavorative, il sistema dei voucher già implementato anche in altre realtà italiane

Realizzare campagne di sensibilizzazione e comunicazione volte a promuovere e rafforzare le abitudini di mobilità casa-scuola e casa-lavoro con mezzi sostenibili (a piedi, in bici, con trasporto pubblico, car pooling, car sharing).

Incrementare il sistema dei controlli sui mezzi più inquinanti, soprattutto in prossimità dei centri abitati.

Allo scopo di valorizzare al massimo la rete delle piste ciclabili esistente e in generale il “potenziale ciclabile” cittadino, si propone di realizzare una cartografia ad hoc che valorizzi non solo gli itinerari ma anche i benefici del muoversi in bicicletta in termini di salute, qualità della vita e tempo risparmiato. Tali

materiali potranno essere messi a disposizione della cittadinanza gratuitamente, esponendoli nei luoghi più frequentati della città (bar, sedi di associazioni, uffici pubblici, URP..)

 

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